Venedig und die Lagune

Cavallino-Treporti è una località unica. Non solo offre ai propri turisti la bellezza della spiaggia e del mare, me è anche ricca di destinazioni da visitare:

  • La Laguna Veneta
  • L’entroterra dal fiume Sile a Punta Sabbioni
  • La flora e la fauna incontaminate di Lio Piccolo
  • Forte Vecchio a Treporti

 

Cavallino Treporti offre molte opportunità di svago e divertimento all’insegna della cultura e Folklore locale.

Manifestazioni folcloristiche durante tutta l’estate, regate sulla laguna, gare in barca.

Sagre e feste paesane, dove i turisti possono conoscere la tradizione, apprezzare l’ospitalità e il contatto diretto con gli abitanti locali.

Gite in Mare – Svariate opportunità di gite in mare con vari tipi di imbarcazioni, dalla «Nave di Pirati», alle Motonavi turistiche con degustazione di pesce, alle navi Veloci di collegamento con Venezia.

Cicloturismo – Percorsi cicloturistici nei territorio di Treporti, Lio Piccolo, Saccagnana, seguendo piste ciclabili ampie e sicure, immerse nel verde della pineta.

Le isole della laguna

Venezia dal Satellite

Un ambiente naturale dall’innegabile bellezza, un territorio preservato sul quale convivono particolarità faunistiche e floristiche di ambienti differenti, lagunare e marino, e sul quale si susseguono paesaggi diversificati: il dipanarsi di velme e barene, le valli da pesca e degli orti, i borghi storici, le architetture militari, i fari e le darsene, la spiaggia sabbiosa, l’estesa pineta e la foce del Sile.

Il territorio del comune è costituito da una penisola che separa la parte nord della laguna veneta dal mare Adriatico.
Il fiume Sile (che scorre nel vecchio alveo del fiume Piave) la separa a nord-est dal territorio comunale di Jesolo.

Piazza San Marco

Venezia - P.zza San Marco

Gli ORTICOLTORI di Cavallino -Treporti sono famosi in tutto il Nord Italia per la loro abilità nel saper produrre una grande varietà di prodotti agricoli di eccellenza, all’insegna della Qualità e della Eco sostenibilità.

La produzione «fresca di giornata» è garanzia di Gusto e Genuinità.

Il Turista può visitare gli orti di produzione e acquistare direttamente dal produttore al Mercato km 0:

Asparagi, insalate, zucchine, cetrioli, pomodori, melanzane, peperoni, carciofi e fagiolini, avendo la sicurezza di una sana alimentazione.

I vetri di Murano

Vetro di Murano

Il vetro di Murano è comunemente considerato uno dei patrimoni culturali del nostro Paese; la “consacrazione” dell’area muranese all’industria e all’artigianato del vetro è molto antica. Murano è considerato il Distretto del vetro per elezione culturale e storica, prima ancora che giuridica.

Antiche sono le origini produttive del distretto muranese, risalenti all’epoca della Repubblica veneziana. Fin dal Seicento il nome e l’immagine di Murano sono legati indissolubilmente al vetro e alle vetrerie artistiche, con una tale ricchezza di qualità e creatività produttiva da far sì che venisse anche creato il Museo dell’arte vetraria. Di fatto è dimostrata l’esistenza di mastri filari (soffiatori di vetri cavi) già verso l’anno Mille. Quando nel 1291 le fornaci vennero trasferite nell’isola di Murano, per evitare il pericolo di incendi, si costituirono delle corporazioni dagli statuti ferrei, che custodivano i segreti della lavorazione e impedivano l’apertura delle fornaci all’estero. Il successivo miglioramento dei materiali e delle tecniche permise, alla fine del XV secolo, l’ascesa di Venezia a centro vetraio più prestigioso d’Europa e del mondo intero. Il vetro assunse una nuova funzione poi col Modernismo degli anni venti e fu impiegato in maniera sempre più diffusa nell’architettura, nel design d’interni, per mobili e apparecchi per l’illuminazione. Oggi il binomio vetro-arte continua a caratterizzare Murano, con uno sforzo continuo di mantenere e rafforzare immagine e livelli qualitativi, utilizzando anche la collaborazione di importanti designer ed artisti di fama internazionale. Murano sta lentamente cambiando il proprio volto senza però tradire la sua storia e la sua immagine, allo scopo di fare della sua tradizione – unica al mondo – il proprio futuro, di creare le condizioni ottimali di crescita del Distretto e di sviluppo dell’area, per affrontare i mercati nazionale e internazionale nella sfida globale degli anni 2000.

Fonte: Osservatorio Nazionale Distretti Italiani